USA Ovest – Parte 2 (Las Vegas)

USA Ovest – Parte 2 (Las Vegas)

Dopo aver lasciato la Death Valley, abbiamo proseguito fino a Las Vegas, superando il confine tra la California e il Nevada, dove abbiamo soggiornato per due notti. Consiglio di non rimanere di più in quanto sicuramente i parchi meritano molto di più. Ad ogni modo è una città che va vista, giusto per rendersi conto di cosa siano stati capaci gli Americani di costruire nel mezzo del nulla e con un caldo asfissiante. Non appena ci avviciniamo alla città iniziamo a vedere i vari grattacieli e, man mano che ci si avvicina, si iniziano a riconoscere i vari palazzi simbolo della città: la Piramide del Luxor, dove avevamo prenotato una camera, il New York New York, Hotel & Casinò con ricostruzione della Statua della Libertà. Evitiamo di lasciare l’auto a noleggio ai valletti posti all’ingresso principale e andiamo a parcheggiare da soli nell’enorme parcheggio coperto del grattacielo che ci ospiterà. Al suo interno ci sono ristoranti, bar, pub, un casinò grandissimo con tante slot ma anche tavoli da gioco e salette varie per giocare, negozi, boutique; una città all’interno dell’hotel.

Il Luxor è la riproduzione della piramide di Giza in Egitto, di vetro nero, e acciaio alta 30 piani con più di 4400 camere, all’esterno si trova una sfinge di dimensioni naturali e all’entrata dell’hotel è possibile vedere la più grande hall del mondo dove ai lati si trovano i diversi ascensori chiamati “inclinator” che con una pendenza di 40° vi portano ai piani. Dal tramonto all’alba un fascio di luce dalla punta della piramide è puntato verso il cielo. La mattina dopo, decidiamo di iniziare a visitare la strip e gli Hotel, che sono le vere “star” di Las Vegas

7°/8° Giorno:  20/21 Settembre: Las Vegas 

Ci svegliamo con calma e alle 10,30 partiamo alla visita di Las Vegas, o meglio degli Hotel lungo la Strip. Non prima però di aver fatto colazione. Ci fermiamo da Starbuks direttamente nella hall del Luxor. Sicuramente non è economico (2 cappuccini e 2 paste 17$). Appena usciti dall’Hotel, il caldo è davvero notevole (non per nulla si trova alla stessa latitudine di Kabul). In compenso c’è un bel cielo azzurro che fa da sfondo agli immensi edifici.

Tra i vari locali maggiormente iconici, visitiamo l’Hard Rock Cafè. Il caldo è così stroncante che davanti ad ogni punto vendita sono posizionati dei nebulizzatori di acqua che rinfrescano i passanti. In compenso all’interno dei negozi l’aria condizionata è al massimo: shock termico compreso.

The Venetian

Il top degli hotel di Las Vegas, con un enorme casinò, 5 piscine, ristoranti e negozi, più di 7000 suite per un costo che si è aggirato sui 2.5 miliardi di dollari. L’hotel riprende Venezia ed è curato nei minimi particolari, all’esterno si può vedere la piazza San Marco, il palazzo Ducale, il ponte dei Sospiri e il Canal Grande da dove è possibile fare un giro in gondola attraverso i canali (costo 15$). I gondolieri , vestiti con maglietta a righe e pantaloni neri vi accompagnano con le loro gondole, aiutati da un piccolo motorino elettrico, lungo i canali cantando “ O sole mio”. Una vera cafonata per noi Italiani. All’interno è possibile rendersi conto della precisione dei dettagli di ogni stradina, con materiali tutti made in Italy, e vedere i tantissimi negozi, ristoranti e bar con tavolini all’esterno, qui con il cielo blu finto sembra veramente di stare a Venezia.

Caesars palace

Un altro hotel/casino che riprende qualcosa dell’Italia, stavolta ci troviamo nell’antica Roma, questo lussuoso hotel conta circa 3500 camere con una ventina di ristoranti (nessuno con buffet), 4 piscine, e una discoteca che si ispira alle antiche imbarcazioni Egizie che attraversavano il Nilo.
Oltre alla sua bellissima facciata esterna, che di sera illuminata è uno spettacolo, all’interno ci sono tantissimi negozi, collocati lungo una strada che riprende l’antica Roma con le sue colonne e statue e dove il cielo finto cambia in base all’orario della giornata.

Da segnalare, ancora all’interno del Caesars palace, si trova la statua di Bacco, il dio del vino, qui ogni ora si può assistere al suo piccolo spettacolo dove la statua inizia a muoversi e a parlare con le statue vicine.

Bellagio

Bellissimo hotel inaugurato nel 1998 con circa 4000 camera ispirato all’omonima cittadina sul lago di Como, oltre ad essere tra i più recenti è anche tra i più costosi. All’interno il Bellagio è molto elegante e ben curato, con soffitti ricoperti di fiori colorati fatti di vetro soffiato, un bel giardino dal quale zampillano getti d’acqua e numerosi trenini in miniatura che lo attraversano. Non mancano certo bellissimi negozi e ristoranti che sono circondati da pavimenti e pareti di mosaici.

All’esterno si può assistere alle famose fontane del Bellagio, uno spettacolo davvero stupendo, gli spettacoli dal lunedì al venerdi’ sono da mezzogiorno alle 8 di sera ogni mezzora, poi dalle 8 di sera fino a mezzanotte ogni 15 minuti.

Paris

L’albergo è di 33 piani con circa 2900 camere ed è stato inaugurato nel 1999 con un costo di circa 650 milioni di dollari. Qui si trovano le principali attrazioni della capitale francese come la Tour Eiffel, l’arco di trionfo è al suo interno una parte del Louvre e gli Champs Elysees.Come a Parigi è possibile salire sulla torre Eiffel , tutti i giorni dalle 9.30 del mattino costo di circa 10$ e di mangiare all’interno in un ristorante al primo piano.

New York New York

Uno dei più belli, dispone di circa 2000 camere ed è costato (solo) circa 450 milioni di dollari. Ricostruisce alcuni dei più famosi grattacieli di NewYork come l’Empire State Building e il Chrysler, non manca poi la statua della Libertà e il ponte di Brooklyn con tanto di battelli. L’interno è altrettanto favoloso, con le ricostruzioni di diversi quartieri di New York come Little Italy, China Town, Broadway e Greenwich Village costruiti nei minimi dettagli.

C’è anche una divertente attrazione la Manhattan Express, un trenino che attraversa l’albergo prima di uscire all’esterno facendo il giro della morte raggiungendo le 60 miglia/h.

Excaibur

Giusto per non farsi mancare nulla, uno dei più kitsch, probabilmente adatto a chi pensa di vivere in una fiaba.

 

Concludiamo questa esperienza a Las Vegas con un bellissimo tramonto. Domani si parte per il Bryce Canyon.

 

 

 

 

 

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