Luogo di partenza: Stazione Funivia 5 Laghi Madonna di Campiglio (TN)
Itinerario: Stazione funivia 5 Laghi, Rifugio 5 Laghi (2064 m.), Lago Ritort (2050 m), Lago Lambin (2350 m.), Lago Serodoli (2380 m.), Lago Gelato (2380 m.), Lago Nero (2250 m.), Lago Nambino (1770 m.), Stazione funivia 5 Laghi
Dislivello: -537 m (salita 857 m – discesa 1394 m)
Lunghezza: 12 Km circa
Tempo: 6/7 h
Difficoltà: Impegnativo
Sentiero: 0232, 0217, B06
Il giro dei Cinque Laghi è una delle escursioni più famose e frequentate di tutta la zona di Madonna di Campiglio, ma anche di tutto il Trentino. Il percorso che ho fatto è quello “classico” con partenza dalla stazione a monte della Cabinovia 5 Laghi e passando in sequenza per i laghi Ritorto, Lambin, Serodoli, Gelato, Nero e Nambino. Il sentiero è ben tracciato e segnalato, presenta una difficoltà media senza punti critici. Consiglio di effettuare il percorso solo a chi ha una buona resistenza fisica, viste le quasi 6 ore di cammino; inoltre è opportuno portare minimo 1,5 lt di acqua a testa, vista l’assenza di punti acqua fino al lago Lambino. Il rientro avviene attraverso una semplice camminata su strada.
Il mio giro parte dalla telecabina 5 laghi in pieno centro a Madonna di Campiglio (biglietto sola andata 13 €).
Dopo circa 10 minuti di telecabina si arriva ai 2.069 metri del Rifugio 5 Laghi, dove è possibile fare rifornimento e mangiare qualcosa. Dal rifugio, tramite un sentiero pianeggiante (232), si arriva al Lago Ritort (2.053 mt).
Dopo una sosta fotografica, riprendo a seguire il sentiero 232 lungo la salita che conduce al Passo Ritorto, con una bellissima vista sul lago sottostante. Da qui inizia il tratto più impegnativo dell’escursione: sempre lungo il sentiero 232 si sale fino ai 2.347 metri di Passo Ritorto, il punto più alto di tutto il giro dei cinque laghi di Madonna di Campiglio.
Arrivato nel punto più alto di Passo Ritorto (2275 m), il sentiero continua con alcuni saliscendi tra lastroni di roccia. Arrivati ad un bivio, viene indicato il sentiero 232 si prosegue sulla sinistra fino al Lago Lambin (2324 m).
Dopo circa un’ ora di cammino si arriva al Lago Lambin. Il lago è di origine glaciale e la sua forma ricorda quella di un fiordo incastonato nelle montagne.
Nei pressi del lago è visibile un bivacco. Devo ammettere che è in condizioni davvero pessime e pertanto penso che venga utilizzato solo in caso di reale necessità. Da qui inizio la mia discesa, verso il Lago Nero.
Il percorso scende deciso con numerosi piccoli tornati su rocce asciutte per poi entrare nel bosco, anche qui, con pendenza decisa sino ad arrivare sul pianoro sede del Rifugio Nambrino e omonimo lago, entrambi molto affollati e decisamente troppo turistici per i miei gusti.
Superato il rifugio, nel percorso che porta a Madonna di Campiglio, scorgo anche un piccolo ruscello e così perdo qualche minuto per fare un paio di foto con lunghe esposizioni per esaltare il movimento dell’acqua.
Dopo un primo tratto nel bosco in cui scende deciso, il sentiero si trasforma in una strada sterrata che attraversa la strada asfaltata di salita per i parcheggi di Patacoss e poi scende su pista da sci sino ad arrivare presso la stazione della cabinovia 5 laghi Express da dove torno facilmente presso il punto di partenza.
Per concludere:
I sentieri e le strade sino al lago Ritort sono semplici senza particolari difficoltà. Dopo, i sentieri di salita e di discesa sino al lago Nambrino, presentano pendenze medie o alte, alcuni piccoli passaggi leggermente esposti e alcune roccette su cui bisogna fare attenzione a non scivolare, soprattutto in caso di pioggia.
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Edoardo
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