Laghi di Plitvice, Lubiana e Grotte di Postumia

Laghi di Plitvice, Lubiana e Grotte di Postumia

Il Parco nazionale dei laghi di Plitvice è situato cuore dei Balcani, all’interno della Croazia. Un vero paradiso incontaminato, immerso in una fitta foresta di alberi secolari che fanno da cornice a corsi d’acqua e splendidi laghi collegati tra loro da spettacolari cascate. Dichiarato “Patrimonio dell’Umanità UNESCO” nel lontano 1979, è oggi la meta turistica più visitata del paese e uno dei parchi più belli d’Europa.

Avevo già visitato nel 2003 il Parco Nazionale di Plitvice con il mio amico Loris e avevo un ricordo bellissimo del posto, oltre che della compagnia. Così  approfitto del ponte lungo di Pasqua per ritornare in quel luogo incantato questa volta con tutta la famiglia. Partiti da Bologna, facciamo tappa di un giorno a Trieste per poi riprendere il viaggio in direzione Croazia. Inizialmente volevamo ritornare per visitare l’Istria, ma poi seguendo io suggerimento della titolare del B&B di Triste, optiamo per Lubiana e le grotte di Postumia.

Avevamo prenotato un B&B proprio nelle vicinanze del Parco (Plitvice Falls Cottage) e la scelta si è rivelata ottimale in quanto dista 5 minuti dall’entrata del Parco. Di buon mattina ci presentiamo all’ingresso per evitare la folla di turisti richiamata dalla bellezza del luogo. La visita del parco avviene mediante tre percorsi in base alla lunghezza degli stessi. Il parco si estende per 295 kmq e tutela un complesso naturale formato da 16 laghi alimentati da due fiumi: il Fiume Bianco e il Fiume Nero (Bijela Rijeka e Crna Rijeka) e da sorgenti sotterranee che, attraverso una serie di cascate, si riversano nel fiume Korana. L’intera area è caratterizzata da una moltitudine di sentieri ben organizzati e conta ben 18 Km di passerelle in legno che attraversano i meravigliosi e coloratissimi corsi d’acqua. Nel Parco sono presenti anche molte grotte, dove trovano rifugio una varietà infinita di animali.

I laghi si dividono in due zone: i laghi superiori situati in cima alla valle, in cui si trovano le cascate più spettacolari ed una vegetazione più verde, alta e fitta; e i laghi inferiori, dove la vegetazione è più bassa, i laghi più piccoli ed il corso dell’acqua è più leggero e mite. A dividere le due zone c’è il lago grande (lago Kozjak), attraversabile con le comode imbarcazioni elettriche messe a disposizione ed incluse nella tariffa del biglietto d’ingresso. l parco è aperto tutto l’anno e in alta stagione (dal 1 luglio al 31 agosto) l’ingresso costa 180 Kn a persona, circa 25 euro, costo non proprio basso ma verrete sicuramente ben ripagati da tanta bellezza

Noi optiamo per visitare i laghi inferiori dove, grazie ad una rete di ben 18 km di passerelle di legno che si snoda a filo d’acqua lungo l’intera area del parco, si ha l’opportunità di godersi il paesaggio e i corsi d’acqua. Le acque di questi fiumi sono ricche di sali calcarei provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica della zona. Con il passare del tempo, questi sali creano dei depositi che formano, a loro volta, delle vere e proprie dighe naturali che bloccano il flusso dell’acqua dando vita alle spettacolari cascate.

Ci sono  8 percorsi differenti sulla base delle diverse esigenze di chi vuole percorrere più chilometri a piedi, oppure preferisce camminare di meno. Ogni percorso è rappresentato da una lettera

  • A – 2/3 ore – 3,5 km
  • B – 3/4 ore – 4 km
  • C – 4/6 ore – 8 km
  • E – 2/3 ore – 5,1 km
  • F – 4/6 ore – 4,6 km
  • H – 4/6 ore – 8,9 km
  • K – 6/8 ore – 18 km

Noi abbiamo scelto il percorso K , che corrisponde a tutti il giro dei laghi a piedi, mentre gli altri programmi consentono di velocizzare gli spostamenti grazie all’utilizzo del trenino elettrico interno e ai vari traghetti che collegano i punti di maggiore smistamento.

L’acqua è di colore verde, le cascate a mano a mano che si scende diventano un po’ alla volta più grandi. Arrivati ai piedi della prima parte di laghi, si giunge ad un lago, il Jezero Kozjak, l’unico tra tutti quelli del parco percorribile con un battello. Tale battello porterà alla seconda parte dei laghi.
Questa parte ha due punti davvero interessanti: una è la Cascata Gigante, o Veliki Slap con un salto di 78 metri.

Camminiamo per tutto il giorno immersi nella natura. Gli scorci e gli spunti fotografici sono infiniti e vi sono spettacolari giochi di luce che, uniti al pulviscolo creato dalle cascate, rendono il posto incantato. Prima di uscire dal parco ci affacciamo da un altopiano che vi regala una immagine meravigliosa di uno scorcio dei laghi dall’alto.

Il giorno successivo lasciamo Plitvice in direzione Lubiana in Slovenia (187 Km). A pochi chilometri da Plitvice, una tappa obbligata è quella di Rastoke, il centro storico di Slunj. Un piccolo borgo fiabesco fra cascate, laghetti, passerelle e mulini ad acqua. Case di legno e pietra costruite fra questi specchi d’acqua rendono il luogo un posto romantico e fuori dal comune.

Dopo una breve sosta a Rastoke, riprendiamo l’auto in direzione di Lubiana, in Slovenia (distanza 156 Km).

Ljubljana (Lubiana)

Nel primo pomeriggio raggiungiamo Ljubljana, per me una delle più belle capitali europee fino ad ora visitate. Adagiata lungo le rive del fiume Ljubljanica, con la sua eleganza innata, è caratterizzata da tanti ponti che permettono di raggiungere ogni sponda e godersi piccole piazze e vialetti nascosti, alternati ai salotti architettonici composti dai viali più ampi e le piazze principali. Il centro di Lubiana (Ljubljana) è sostanzialmente barocco. Camminando si resta affascinati da questa cittadina tanto che risulta impossibile non fermarsi tante volte per scattare delle foto. La città ha un centro storico molto circoscritto: le attrazioni principali si possono vedere in meno di 24 ore, al contempo però si tratta di una città molto vivace dal punto di vista artistico e culturale. Pertanto la visita di un paio di giorni è sufficiente per ammirare le principali attrazioni che Lubiana offre.

I ponti sono la vera caratteristica di questa cittadina. Il “triplo ponte” che collega il centro storico alla parte moderna della città  con l’affascinante  “ponte dei draghi”

Dall’alto di una collina il castello di Lubiana domina  la città. E’ una meta che va assolutamente vista. La struttura attuale del Castello di Lubiana risale al XV secolo; all’interno delle mura del fortilizio vi sono dei cortili ed un piccolo giardino, oltre che un belvedere dall’alto. Per salire al Castello basta prendere la funicolare da Krekov Trg (al prezzo di circa 4 Euro, comprensivo di andata e ritorno).  Salendoci in cima si può ammirare la vista panoramica dell’intera Lubiana dall’alto. L’area del castello è stata abitata fin dal 1200 a.c.

Grotte di Postumia

Il giorno successivo ci siamo recati a Postumia (Postojna). Postumia dista una quarantina di chilometri a sud-ovest di Lubiana, ha un centro piuttosto carino; ma ciò che la caratterizza sono la Grotte di Postumia (Postojnska Jama), divenute per la loro bellezza un simbolo della Slovenia. L’ingresso alle grotte è piuttosto caro, infatti il biglietto è di costa circa 24 Euro e coprende la visita dell’interno della grotte con un tour in trenino ed anche a piedi. Le Grotte di Postumia sono meravigliose, infatti al loro interno vi si trovano un gran numero di fantastiche formazioni geologiche carsiche, composte perlopiù da stalattiti e stalagmiti. Sono fra le grotte più famose d’Europa. Con un po’ di fantasia si possono vedere sculture naturali che sembrano statue di essere umani o animali. Le grotte hanno una profondità di circa centoventi metri al di sotto del livello della terra; c’è un fiume sotterraneo ed in alcuni punti la volta raggiunge addirittura i quaranta metri di altezza. Insomma sono proprio imperdibili.

Castello di Predjama (Castel Lueghi)

Non poteva mancare una visita al Castello di Predjama. E’ incastonato nella parete rocciosa, tanto che la grotta che lo circonda ne è parte integrante.  Ad esso è legata anche la leggenda del cavaliere brigante Erasmo di Predjama . L’esercito imperiale gli diede la caccia assediando il castello per tentare di catturarlo. L’assedio durò più di un anno durante il quale l’esercito dell’imperatore non riusciva a capire  come i castellani potessero resistere così a lungo. Il segreto erano i cunicoli offerti dalla grotta, che permettevano ad Erasmo di uscire indisturbato e di fornire cibo e acqua a chi si trovava all’interno delle mura. La legenda narra che un servo disonesto fece la spia rivelando la verità sul passaggio segreto e l’esercito uccise Erasmo cogliendolo di sorpresa mediante una cannonata mentre si trovava indifeso in bagno.

Con la visita al Castello di Predjama si conclude questo fantastico tour, fatto di bellezze naturali e ricco di storia.

Edoardo

 

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